Dopo tanti giorni convulsi, a rincorrere le notizie, i decreti, a far quadrare i vari adempimenti amministrativi, cercando di mandare avanti sempre e comunque tutte le attività nel rispetto delle scadenze, ecco, è arrivato anche per me il momento dei primi bilanci e delle riflessioni.

Per chi mi conosce sa che sono persona schiva e non sempre riesco ad esprimere al meglio le mie emozioni. Ma ora è diverso. Diversa è la percezione del quotidiano, diverso il modo di affrontare la giornata, piena di incertezze e timori.

 

Dal 5 marzo gli scenari sono cambiati.

Didattica sospesa.

Con le prime note Ministeriali la situazione è apparsa subito chiara. Bisognava attivare la didattica a distanza.

Per noi non è prassi consolidata, soltanto qualche prima esperienza di classi virtuali. La preoccupazione è tanta, ma ben presto, molto presto, ecco che i timori svaniscono. I docenti, anche in questo caso, affrontano l’emergenza con grinta e voglia di fare, vogliono far sentire la loro vicinanza agli studenti. Il Registro Elettronico, che ben conoscono, diviene fin da subito il filo che mantiene vivi i rapporti e lo strumento per pianificare, progettare, proporre. E poi ci sono i social. Attraverso WhatsApp si riescono anche a tenere lezioni. Ognuno si ingegna come può, con ottimi risultati. Con l’attivazione poi di due piattaforme di apprendimento collaborativo le attività proseguono a pieno ritmo, con il desiderio di sperimentare e non far perdere occasioni e regolarità ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze.

Cari/e docenti, siete stati veramente all’altezza del compito!  

GRAZIE per quello che riuscite a fare, non solo professionalmente. Per i vostri alunni e le vostre alunne siete un punto di riferimento importante, soprattutto in questo momento di grandi incertezze, riuscendo a trasmettere un senso di quasi normalità, quella normalità che tanto vi fa disperare, a volte, ma che sono certa oggi vi manchi. In questa emergenza che ci stordisce un po’ state dando grande prova che la Scuola è veramente Comunità educante. Non so come sarà il “dopo”, ma sono certa che tutto questo non sarà accaduto invano. Sarà il punto di partenza per riflettere insieme sul senso vero del nostro lavoro, così bistrattato da alcuni, così amato da tutti noi.

Ma un grande GRAZIE va anche a voi genitori, che senza indugi avete accolto questa nuova modalità di fare scuola. In questo momento non è importante la valutazione, ci sarà tempo per pensare anche a questo. Adesso è il momento di stare vicino ai vostri figli, di sostenerli e di mantenere vivo il rapporto con la scuola e i loro insegnanti.

Un GRAZIE speciale ai bambini e alle bambine della Scuola dell’infanzia e alle loro maestre. Per loro non c’è il Registro Elettronico, non ci sono piattaforme per l’apprendimento on line, ma cuori grandi che ieri mi hanno regalato delle emozioni bellissime, come bellissimi sono i lavori che hanno realizzato e che abbiamo pubblicato. Sono semplicemente stupendi!

Ai più grandi mi rivolgo con l’invito a non mollare, a non aver paura, a perseverare nell’impegno. Non siete soli e insieme ce la faremo.

Continuate così, tutti.

Continuate a seguire con scrupolo tutte le disposizioni che ci vengono date, non sottovalutate il rischio di contrarre il virus. È il momento di fare attenzione, di essere prudenti. Fatelo per voi e per i vostri cari.

Quando tutto questo sarà finito faremo una grande festa, promesso.

Ma ora #stateacasa e #andràtuttobene

Un grande abbraccio virtuale

Vi voglio bene e mi mancate

La vostra preside