"e venne ad abitare in mezzo a noi" (Gv, 1.14)
Inizia così il nostro racconto di Natale. Un racconto che vede la seconda edizione del #presepeviventebassiano farsi sintesi di una scuola che vuole e deve farsi motore di crescita comune.
Nella suggestiva località La Colonia, all'esterno delle #mura, si snoda una passeggiata nel tempo e nello spazio che racconta la poesia della Natività, riscoprendo, allo stesso momento, antichi mestieri ormai persi nel tempo e scene di vita quotidiana. Storie e gesti attraverso i quali verrà consegnato l'importante messaggio da custodire per i giorni a venire: costruire comunità che restituiscano forza al presente e senso al futuro, attraverso la coesione e l'impegno corale.
Così come indicato nel progetto che coinvolge le classi interessate “DO,Mi,Sol…FARE!” un progetto che vede tutto il corpo sociale, in primis le famiglie e le istituzioni locali coinvolto attivamente nel processo educativo di bambini e bambine. Un progetto che vede la comunità e l'esperienza comune quale principale risorsa di apprendimento: in una logica di scambio virtuoso in cui essi, sinergicamente, offrono e ricevono opportunità educative, di formazione, collaborazione e crescita comune. Così è stato.
Un quartetto di fiati ha aperto la rappresentazione, con un piccolo coro di pastorelli ad accompagnare i tantissimi spettatori attraverso sei quadri (l'Annunciazione, il sogno di Giuseppe, Maria e Giuseppe alla ricerca di un alloggio, la nascita di Gesù nella mangiatoia, l'annuncio dell'Angelo ai pastori, i doni dei Re Magi) di grande impatto emotivo che la pioggia, ospite inattesa, ha contribuito a rendere ancora più suggestivo. A conclusione la coralità di un Alleluja a più voci, magistralmente eseguito, ha suggellato uno dei momenti più belli ed intensi vissuti insieme negli ultimi anni.