A conclusione della serie delle tre uscite didattiche presso il Parco della Musica a Roma,  sento di dover fare delle riflessioni riguardo la partecipazione e l’interesse delle classi prime, seconde e terze dell’Istituto Comprensivo – scuola secondaria di 1°grado – verso l’attività proposta.

All’inizio del corrente anno scolastico, insieme alle colleghe di Musica dell’Istituto, prof.sse Ilenia La Manna e Simona Subiaco, si è pensato di organizzare delle uscite in orario antimeridiano per classi parallele che riguardasse la programmazione didattica disciplinare prevista per le prime, le seconde e le terze, iniziativa accolta e favorita dal Dirigente Scolastico dott.ssa Fiorella De Rossi. Dopo aver scelto gli spettacoli più adatti, abbiamo prenotato le date e cercato di coinvolgere gli studenti ad affrontare un’esperienza che la maggior parte di loro non aveva mai vissuto.

Per le classi prime abbiamo scelto la fiaba musicale di S.Prokofiev, “Pierino e il lupo”.

Per le seconde ci si è orientate verso lo spettacolo di musica e prosa dedicato a compositrici del passato e di oggi che non sono emerse, nonostante il loro talento, in quanto donne, intitolato “Degne di nota”.

Per le terze, invece, essendo studenti più grandi, si è pensato che l’ascolto di una prova generale dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia sarebbe stata più adatta a loro.

 

In tutte le tre uscite c’è stata una grande partecipazione e gli alunni hanno dimostrato interesse e rispetto verso un ambiente a loro non familiare, apprezzando sia la struttura che la musica che sono andati ad ascoltare. Alcuni di loro si sono emozionati nell’assistere all’esecuzione dal vivo di un’orchestra sinfonica, altri nel vedere la magnificenza dell’Auditorium, altri ancora hanno trovato interessante il fatto che ci fosse una libreria all’interno del Parco dove poter consultare e comperare i loro libri preferiti. Insomma, tutti hanno valutato positivamente la “gita a Roma”, anche se alcuni ragazzi hanno palesato qualche difficoltà nell’approcciarsi ad un genere musicale diverso dal loro. Forse alcuni torneranno accompagnati dai genitori ad assistere ad altri spettacoli. Per altri, invece, potrebbe essere stata l’unica esperienza. Chissà! Certo è che quello a cui hanno assistito e ciò che hanno udito non lo dimenticheranno facilmente. E per noi insegnanti è stata una gran soddisfazione poter dare a ciascuno di loro la possibilità di visitare il “tempio della Musica”, dove la Musica si fa, si interpreta, si ascolta.

Prof.ssa Daniela Mammucari
Docente di Musica